

Ogni ape porta in sé il meccanismo dell’universo...
Apicoltura
Tra le varie forme di allevamento, l'apicoltura è tra quelle che richiedono maggior passione e vocazione, trattandosi di un'attività che può certo essere razionalizzata, ma in nessun caso industrializzata.Ad Einstein è stata falsamente attribuita la frase ``Quando l'ape scomparirà, l'uomo non avrà più di quattro anni da vivere``.
E in effetti a prescindere dalla correttezza della citazione (il cui significato fa riferimento all'opera di impollinazione svolta dalle api, fondamentale per buona parte delle coltivazioni) l'apicoltura può essere assai significativa anche ai fini del controllo ambientale, essendo l'ape un animale molto sensibile alla qualità dell'ambiente in cui vive, e inoltre, per la natura stessa della sua attività, una sorta di ``campionatore biologico`` assai funzionale, almeno d'estate, in quanto le api, nella loro attività di bottinamento, ispezionano una vasta area attorno all'alveare, venendo a contatto con suolo, vegetazione, aria e acqua. Inoltre il corpo, rivestito di peli, è particolarmente adatto per trattenere i materiali e le sostanze con cui viene a contatto. L'apicoltore è il primo a constatare il problemi delle sue colonie, e spesso interviene per allertare i poteri o l'opinione pubblica sulla presenza nell'ambiente di inquinanti pericolosi: in Europa, alcuni prodotti fitosanitari sono stati proibiti proprio grazie all'intervento degli apicoltori.

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